lunedì 30 gennaio 2012

Buon anno


Ma questi brasiliani che si intromettono ovunque?



Un cavalletto ed un obbiettivo per catturare chi è lontano diventano sempre più necessari. Vorrei anche delle granate per far saltare in aria la gente inutile.
Buon anno appunto.

Crash Into Me - Marta Hugon

sabato 28 gennaio 2012

Broadway Market



Davvero carino questo mercato. Completamente diverso da quello di Camden Town, il broadway market è un vero e porprio mercato di generi alimentari, ma a parte pochi banchi, non ci si va per fare la spesa. Ci si ritrovano invece gli abitanti del quartiere per passare qualche ora insieme, per mangiare o bere qualcosa, magari prima di una passeggiata nel parco. I caffé erano pieni così come le panche e gli sgabelli che si trovavano sparsi tra alcuni banchi. Ci sono anche meno turisti di Camden, che spendono poco tempo qui, giusto uno sguardo veloce ai bachi e poi via.




Last Known Surroundings - Explosions In The Sky

domenica 22 gennaio 2012

martedì 17 gennaio 2012

Oggi non mi sento ispirato quindi pubblico un'altra foto

volevo ottenere un effetto diverso


non è tanto lo sfocato il problema...quella è sempre colpa del freddo e del vento...ma boh...volevo ottenere un'altra cosa...qualcuno può aiutarmi?

Glosoli - Sigur Ros

Cercando di capire come funziona la curva di viaggio in Lightroom





consigli sono bene accetti...lo so sono sfocate ma non ho il cavalletto....:)

giovedì 12 gennaio 2012

Anche non volendo, sicuramente, questo vedremo.

Quasi ho aperto il blog per citare letture come queste, letture della mia vita, banali e ovvie come quelle di tanti, forse di tutti. E poi sono di fretta per scrivere qualcosa di mio. A stasera.

[......]
Un uomo passa correndo. La gente si volta appena a guardarlo.
Lucia si sente d'un tratto come se respirare non le bastasse più. La testa le gira. Si siede su marciapiede, le si sfila una scarpa. [....]
Davanti a lei vede ora un paio di pantaloni color tabacco e una mano le accarezza i capelli.
Lucia alza la testa a fatica e contro la luce bianca di un negozio vede Lee. E' molto dimagrito, ha i capelli rapati a zero. Ma non è cambiato non è diverso, non è...

-Neanche tu,- dice Lee,- ce la fai ad alzarti?
-Tu qui...ma sei pazzo,- dice Lucia e le viene da ridere. Proprio la prima cosa da dire a uno scappato dal manicomio!
Anche Lee ride[...]

-Ti stanno cercando tutti e tu passeggi in centro! Devi nasconderti, subito!
-Non voglio nascondermi, ho poco tempo e molte cose da fare. Vieni, ho una macchina.
[...]

Guida piano, prudente, ogni tanto chiude gli occhi come se gli desse fastidio la luce. Lucia vede che ha un maglione e un paio di scarpe troppo grandi per lui, chissà dove li ha presi.
Lee inizia a parlare, uno di quei fuochi di artificio che lei ben conosce.

- Devo trovare un uomo. Si chiama Coccodrillo. Spaccia. O forse non è lui. Sai se Leone si bucava? Tu dici di no, ma spesso non si dice neanche a chi ti sta vicino. No , hai ragione tu, Leone non era il tipo. Però cosa faceva lì a Bessico? C'è quel tipo, Federico, un fascista ripulito, l'ho preso da parte, mi ha spiegato le virtù di quel palazzo.
Ho imparato a imitarli sai, a volte cammino e parlo come loro, sento quello che pensano, non ci credi? Mi hanno portato via i miei libri, certi vanno bene altri no, dicono, proprio come in carcere, e anche sei punture di Zerol mi fanno e io mi alzo e corro via e loro ci restano di merda, il dottore ha detto, questo è come se c'avesse dentro un'altra chimica, ed è vero, non guardarmi così: è la scienza che lo dice, tutte le volte che guardi più profondamente una cosa, trovi nuovo disordine, nuove particelle, figure nella polvere e tutto quello che sapevi di quella cosa salterà in aria.
Hai mai visto i matti guardare sempre nello stesso punto? Tu non sai cosa possono vedere e non sai perchè resto sveglio e non voglio salvarmi ad ogni costo,non guardarmi così. Una volta ci somigliavamo, eravamo tre note in un accordo, leone cina e zingara, ma poi c'è un punto in cui i fili si rompono e gli altri si allontanano. Ma i bastardi li vedo bene si, quelli sono ancora al loro posto pazzi di rabbia perchè per una volta li abbiamo smascherati, e non ce lo perdoneranno mai nei secoli dei secoli e allora è guerra, non farmi i tuoi discorsi miti, la mitezza è un privilegio grande ma il dolore la avvelena in un attimo, io esco da quella galera e la città è peggio che mai, la gente cade per terra, parla da sola, vomita e crepa e tutti passano e non hanno visto niente, e si affrettano a dare nuovi eleganti nomi alla loro corruzione, e ogni tanto parlano dell'uomo comune, ipocriti, l'uomo comune che vi piace è stupido e avido come voi, così lo vorreste, un vigliacco che può ammazzare per vigliaccheria, mentre loro ammazzano per necessità, per i loro divini soldi, Lucia, sono loro ora gli estremisti, violenti assassini estremisti dell'ideologia più ideologia del secolo, un'economia più sacra di una religione, più feroce di un esercito, ricordatelo bene con un brivido quando tutto salterà in aria, quando si oscurerà, malattia senza sintomi, caos di geroglifico incomprensibile e voi sempre più crudeli informati impotenti in mezzo alla strada, e chi raccoglierà i frammenti allora gli oggetti i rottami, magari ci fosse qualcuno, magari ci sarà davvero Lucia, questa è la speranza e intanto brucio e non c'è nesun patto da firmare nè col diavolo nè con la rassegnazione, Lucia, siamo un'altra cosa da sempre fortunatamente e non guardarmi così no, non ho finito, te lo dico io chi ha ucciso leone, forse uno di questi che una volta facevano i compagni e hanno spacciato per anni e dicevano che erano i fascisti, col cazzo, vieni con me a vedere chi sono, oppure hai paura, scusami non venirci, son posti schifosi ci nuota il coatto si dice adesso, come suona bene, peccato che tutti i compagni non siano come te Lucia, vieni a vedere questo Coccodrillo spia della polizia, me l'ha venduta tante volte la roba e quando ho smesso me la lasciava gratis sul sedile della macchina, generoso,vero? Come quelli che ti lasciavano l'esplosivo in casa e dicevano ognuno deve fare la sua parte, eppure c'è chi mi ha salvato tante volte, parlato, anche tu Lucia, e ci sarà alla fine una verità Lucia e scopriremo la verità giù nell'acqua e su fino al più altissimo porco non ci credi? dimmi di sì, io brucio dentro questa storia e non ne vedrò la fine, ma scopriremo la verità, perchè se c'è solo un pò di verità c'è speranza e chi l'ha fatta brillare ha fatto abbastanza e non importa se poi non si salverà, salvarsi per avere cosa, questo mondo dove continuano a insultare chi è debole, Lucia, se penso a tutte le persone pulite che ho incontrato e continuano a offenderle Lucia, le uccidono, non ci sono parole per questo delitto, non si può soportare tutto questo capisci Lucia quando sono nella mia stanza e qualcuno urla anche con li occhi si può urlare Lucia, Lucia mi chiedo, che cosa è successo, perchè fingete di non vedere, vorrei capire qualche volta Lucia, ma sapessi che musica nella testa, negli oggetti consumati, e dopo quanto veleno ti senti addosso Lucia, e allora pensa se non fosse così, se non ci credessi più, se fossi perbene Lucia saremmo una coppia normale, io e te, al ritorno dal cinema andremmo a casa e non saremmo perduti in una città di notte, ma quelli perbene forse sono perduti lo stesso Lucia, ma se almeno ascoltassero, se capissero che l'altra metà di verità per quanto si può raccontare solo urlando è l'altra metà necessaria, non si può tagliare via non si può dimenticare, alla fine solo il dolore esiste come esisto io, un matto per strada, un matto è una persona che non sa dove andare, niente di più Lucia, tu puoi capire, tu che sei benedetta tra le donne, tu che mi hai visto felice, tu che sei coraggiosa tu che a volte mi hai lasciato solo come un cane tu che adesso per favore scendi non guardarmi ti dico, questo è un sentiero per comici spavenati guerrieri e io non voglio nè vincere nè perdere solo che tu mi ricordi e dopo che mi anneghino nello zero di quelle medicine e mi chiamino come vogliono e tornino a raccontare le loro storie, non sono vere, manca metà, tu lo capisci cara, almeno tu e allora scendi per favore.

"Vengo con te," disse Lucia.

Stefano Benni, Comici Spaventati Guerrieri

martedì 10 gennaio 2012

Albatro, e questa notte non dormirò, mi presentero'...

In molti, spero, soprattutto tra i non giovanissimi, forse riconosceranno il titolo del post. Si tratta di uno degli intro di Jack Folla, il personaggio nato e divenuto famoso nel 1999 grazie ad un programma radiofonico. Jack Folla era un dj nel braccio della morte che negli ultimi 260 circa giorni di vita può trasmettere dalla prigione la musica della sua vita. Purtroppo ho conosciuto Jack solo anni dopo, leggendo di lui nelle pagine dell'omonimo libro di Diego Cugia....ma torniamo a noi.

Oggi pensavo a cosa avrei potuto scrivere stasera e mi è venuto in mente il nostro redivivo dj. Devo ammettere che non mi dispiacerebbe dare al blog una struttura simile al programma radiofonico.
Già fatto direte? E' facile copiare le buone idee...che dire, si, è facile.

In generale la cosa che più mi diverte è la possibilità di creare lo stesso rapporto con chi mai dovesse leggere che ci poteva essere con i radioascoltatori.
Io scrivo di me, del tempo, di politica, di musica, della città dove vivo e di quella dove vorrei vivere, di una donna, di una canzone e voi leggete, così come un tempo avreste ascoltato. E magari volete arrivare fino alla fine, vi interessa sapere dove porteranno tutte le mie stronzate e così non cambiate canale, o meglio non cambiate pagina. Anche solo per poter dire poi: "mamma mia che idiota".
E non potete fare nulla fino alla fine, non potete intervenire, non potete mettermi a tacere o urlarmi contro finché non avrò finito di scrivere e non avrò pubblicato il post.
Si poi potrete commentare, ma ormai sarà tardi, io avrò detto quello che volevo dire e se commenterete significherà che lo avrete letto fino alla fine.
DIte che è un comportamento un po' egoista e vile? Io dico di si. Ma forse dico anche di no, alla fine continuo a pensare che poca gente finirà a leggere queste parole e che quindi quei pochi saranno così pazienti da non prendersela per questa mia piccola mania di protagonismo. E se poi ve la prendete, beh è un problema vostro, da questa parte della tastiera ci sono io ed è questo che conta.

E pensare che all'inizio avevo scelto il titolo del post per poi presentarmi e spiegare un po' chi sono. Ma per ora ho ancora pochi (zero) lettori quindi chi sono probabilmente non interessa a nessuno.

Vi lascio anche oggi con una canzone, non della mia vita come avrebbe fatto Jack, perché l'ho sentita solo oggi per la prima volta, ma mi pare un buon pezzo.
Buonanotte

Kleerup - Untill We Bleed

domenica 8 gennaio 2012

E io che pensavo...

che scrivere un blog fosse semplice. Uno sta da solo, in camera, non ha nulla da fare, ha già letto tutti i post sui vari facebook e via dicendo, ha già visto mille puntate di tutte le serie tv del mondo e finito un libro. Così, essendo troppo pigro per alzarsi e prendere una penna e un diario, si mette a scrivere un blog.
E invece no, neanche per sogno.
Proprio per non fare la solita schifezza, ho fatto una piccola ricerca online tra i cultori del genere. Basta scrivere su Google "come si scrive un blog" e i blog, i siti sui blog, i blog di blog che trovi sono infiniti. Tutti con tantissimi consigli, alcuni utili altri bah...che dire.

- Scrivere cose interessanti. (meno male, io volevo mettere lettere a caso)
- Scrivere bene. (che palle anche qui dovrò usare i congiuntivi)
- Diventare esperti dell'argomento del blog. (ed io che pensavo di poter parlare di operazioni al cervello tranquillamente)
- Leggere altri blog
- Creare una comunità sull'argomento
- Raccogliere lettori (???????)

Perché la gente è sempre pronta a prendere tutto così seriamente?
Come è possibile che su qualunque argomento gli "esperti" sono sempre di più dei normali utenti?
Vabbè basta per questo primo post.
Conscio del fatto che nessuno lo leggerà mai e tantomeno lo commenterà vi lascio
con una canzone. Se riesco cercherò di completare ogni post con una canzone che possa dire qualcosa di me o con una foto (mia o di chi è davvero capace di scattarle)
Ciaps

Dance me to the and of love - Leonard Cohen